Smart work e webinar, continueranno nel post-covid
Smart work e webinar saranno presenze importanti del futuro scenario lavorativo, ormai è definitivo. Non solo il ritorno della formazione in aula è rimandato sine die, ma ci sono forti segnali che suggeriscono che in ogni caso queste pratiche riguarderanno moltissime persone tra dipendenti, professionisti, insegnati e studenti.
Quelli che si sono illusi, in questi ultimi mesi, che bastasse semplicemente mettersi in stand by, tapparsi il naso per tenere o subire dei webinar appartenenti alla triste categoria del: “Va beh è una schifezza ma per un po’ ci tocca!”, si stanno ricredendo.
Perchè smart work e webinar sono stati spesso frustranti
La mia impressione è che molti abbiano semplicemente travasato i contenuti dei corsi in presenza, online.
Nel farlo hanno eliminando:
- interazione;
- giochi d’aula;
- networking dei partecipanti;
insomma tutto ciò che rende la formazione una esperienza bella e ricca e riversato tutto in un lungo e noioso soliloquio davanti alla webcam.
Certo questo atteggiamento ha avuto molti complici:
- la voglia di risparmiare, anche poche decine di euro, di molte aziende, ha orientato la scelta verso piattaforme webinar non adeguate, come Teams (a mio parere ottima piattaforma per la collaborazione e pessima per la formazione interattiva), Meet o Skype (a mio parere buone per videoconferenze e poco più) e i tanti prodotti semi artigianali che girano adesso;
- la letteratura precedente al 2020 sui webinar che propone metodi adatti alla vendita, al marketing o alla lezione frontale, ma non alla formazione comportamentale;
- la mancanza di adeguati strumenti tecnici e prezzi alle stelle, per webcam, lap top ecc.;
- banda insufficiente.
Quali siano le piattaforme adatte alla formazione interattiva ormai è noto, qualche libro sull’argomento (pochissimi) c’è, gli strumenti tecnici sono tornati in vendita e il prezzo sta scendendo.
Rendere i webinar interattivi
A questo punto è solo una scelta: vogliamo investire per rendere la formazione via webinar qualcosa di efficace, divertente, socialmente appagante e rispettosa della salute di chi partecipa?
Sto lavorando sullo sviluppo di didattiche interattive per i webinar da molti anni. Da Marzo ho moltiplicato gli sforzi con alcuni colleghi. Il risultato tangibile è stato il libro “Zoom sul webinar”. In questa pubblicazione abbiamo riversato le nostre riflessioni, acquisizioni, esperimenti.
Non è facilissimo fare innovazione in questo campo. Mancano esperienze documentate nazionali o internazionali, ma è anche affascinante. Non avrei mai creduto che ci fosse l’opportunità di ripensare le regole della formazione. Non siamo proprio al livello del foglio bianco ma ci si avvicina.
Capisco i colleghi formatori che dicono “Se continuano con lo Smart work e i webinar, cambio mestiere!”. Parlare a uno schermo che mostra solo le tue slide è un’esperienza stancante, frustrante e umanamente umiliante, ma li invito a partecipare a questo sforzo collettivo, veramente epocale, che consiste nel rendere i webinar caldi, utili e leggeri.
Si può e si deve.
Se volete saperne di più su Zoom sul webinar” puoi leggere il sommario: https://lnkd.in/dfEFc8Q e se vuoi acquistarlo (grazie!) puoi scegliere la eLibreria che preferisci ad esempio: Amazon, Zoom sul webinar: Scritto dai formatori per i formatori o IBS
Per provare un breve percorso di formazione o coaching di formazione webinar, formazione formatori, public speaking, scrivimi. Se no puoi sempre leggere un mio manuale dove ho condensato ormai trent’anni vissuti DAVANTI A TUTTI, parlando in pubblico e persuadendo.
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