Posizioni di chiusura o di sfida

Posizioni di chiusura o di sfida.

Come hanno avuto origine

Le posizioni di chiusura o di sfida come tutti gli altri gesti istintivi, appartengono a un retaggio antico. Ci si dimentica spesso che la comunicazione non verbale è stata il nostro unico linguaggio per millenni. Non solo, tutti noi abbiamo passato (almeno) il primo anno della nostra vita comunicando esclusivamente in modo non verbale. Quindi non stiamo considerando qualcosa di magico, fatto di molte “strane parole”, ma di un modo di comunicare adatto ai più basilari ed elementari contenuti.

Cosa significano le posizioni di chiusura o di sfida

Come vedrai nel filmato i gesti che oggi sono letti come di chiusura, dubbio, perplessità, sono in realtà gesti difensivi con un obiettivo molto pragmatico che è quello di evitare dei danni in caso di aggressione improvvisa. Quelli considerati di sfida comunicano all’altro la nostra mancanza di paura o volontà aggressiva. Anche se viene correttamente insegnato di evitarli in qualunque corso di comunicazione ( a meno che ovviamente il tuo scopo non sia quello di sfidare) hanno un uso moto interessante nella costruzione della propria autostima come puoi leggere in questo articolo.

Il resto lo trovi nel filmato .-)

Scarica i contenuti gratuiti tra cui  l’eBook “Stare in aula” e ricevi la newsletter.

Visita il nostro negozio dove troverai i nostri libri e potrai prenotare le sessioni di coaching

Vuoi chiederci informazioni? Scrivici

#parlaredavantiatutti, #publicspeaking parlareinpubblico #formatorionline tecnicidavantiatutti

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *