Stare In Aula

Aula di Formazione: è il tuo sogno?

Oppure l’Aula di Formazione è il tuo incubo peggiore?

 

In entrambi i casi sei nel posto giusto e puoi scaricare subito il Primo

eBook “Stare in Aula”

Il primo E-Book interamente dedicato a come comportarsi in aula di formazione!

Registrati e scaricalo subito gratuitamente e cambia radicalmente il tuo modo di fare formazione in aula.

 

Cos’è e come è nato “Stare in Aula”.

L’aula di Formazione è per molti sia un sogno che un incubo: accanto al desiderio di diventare formatori spesso si affianca la domanda: come diventare formatore? Come muovermi in aula? Come comportarsi di fronte a un gruppo in formazione?

 

“Stare in Aula” è il primo E-Book che affronta direttamente il problema, e ti offre le soluzioni!

Nell’introduzione dell’ebook spiego come mi è nata l’idea di “Stare in aula” di formazione:

Ho pensato di scrivere questo e-book perché negli ultimi anni ho notato che in molte aziende hanno istituito scuole di formazione interne, dove

aula di formazione

operano  formatori esperti già presenti in azienda, professionisti esterni e spesso tecnici o  specialisti di settore che pur svolgendo abitualmente compiti di linea sono detentori di un know how così prezioso da essere chiamati in aula per condividerlo con i colleghi.

A questi ovviamente si aggiungono sia i giovani neo-formatori che quelli che sono stati spostati per vari motivi alla formazione.

Molti di questi tecnici, ma non solo loro, si aggirano un po’ impacciati per l’aula, magari hanno ricevuto istruzioni su come condurre un corso: patto d’aula, organizzazione dei contenuti, ecc. ma raramente in una prima fase qualcuno ha investito del tempo a spiegare cose banali ma fondamentali: sto seduto o in piedi, dove metto le mani, come posso usare la voce, ecc.

 

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Sei un biologo o un palombaro della formazione?

Palombaro

Parte del problema è antico e mi ricorda una domanda metaforica che mi faceva mio padre quando si discuteva di lavoro: “Se hai bisogno di un biologo palombaro, scegli un biologo e gli insegni a fare il palombaro o un palombaro e gli insegni quello che deve sapere di biologia?” difficile scegliere in astratto e la pratica del lavoro di formazione risponde con un tipico: “Dipende“.

Certo puoi fare formazione formatori ad un formatore esperto e fargli tenere un corso su una materia tecnica, ma se l’interazione e il grado di profondità a cui deve arrivare il corso è grande, se bisogna dare la risposta a domande precise su cui c’è grande incertezza a volte è meglio il tecnico.

Purtroppo per il tecnico conoscere la teoria della formazione aiuta fino ad un certo punto, sapere cosa sia un patto d’aula, come si gestisce un’obiezione o una discussione aiuta ma

non risolve. La formazione pur avendo alle spalle teorie solidissime sull’apprendimento, su come vadano preparati i materiali, sull’articolazione dei contenuti e fatta di pratica e di attenzione a dettagli, che poi tanto dettagli non sono, molto pratici al limite del banale, ma conoscerli o meno può fare la differenza nell’aula di formazione.

Oltre ai tecnici ci sono molti neo formatori che dopo la laurea in Scienze della Formazione o simili  sono preparatissimi sulla teoria ma, almeno quelli che ho conosciuto personalmente, non hanno ricevuto una preparazione alla pratica dell’aula di formazione, su questo punto ben difficilmente i professori “sprecano” tempo.

 

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E poi…

Non posso dimenticare un’ultima categoria di persone che hanno iniziato negli ultimi anni questo mestiere, si tratta dei ristrutturati o di quelli che a causa della crisi hanno dovuto cambiare professione, da manager, tecnici, venditori e tanti altri mestieri cercano di riqualificarsi insegnando e facendo formazione su quanto conoscono. A Te che cominci in tempi di crisi va il mio affetto e il mio incoraggiamento.

Avendo vissuto il passaggio da manager a consulente e formatore posso garantire che si può sopravvivere, crescere, divertirsi  e non avere alcun rimpianto. Servono studio, impegno e … qualche aiuto, magari da un ebook per cominciare.

In questo ebook ho cercato di dare una risposta a quelle fondamentali per chi entra in aula e forse anche qualche formatore esperto gradirà confrontarsi con un altro punto di vista. Perché una cosa è certa, nel nostro mestiere di formatori non si smette mai di imparare, ogni aula di formazione, ogni gruppo, ogni azienda hanno la propria particolarità e da ogniuna si impara qualcosa.

Per dare un’idea dei contenuti vi anticipo l’indice e il prezzo:

 

L’ebook per neo formatori, formatrici e formatori, di ben 40 pagine “Stare in aula” è gratis!

Cover Stare In Aula

Indice

  • Premessa importante

  • Da dove è nata l’idea di “Stare in Aula”

  • Come devo disporre l’aula?

  • Dove mi metto?

  • Perché il baricentro è importante?

  • Dove guardo?

  • Cosa ci devo fare con le mani?

  • Come posso usare la voce al meglio?

    • Volume
    • Tono
    • Pause
    • Scansione e articolazione
  • Esercizio da fare subito!

  • In conclusione

  • Ancora qualcosa?

 

 

 

2 commenti
  1. Carla scudellaro
    Carla scudellaro dice:

    Ringrazio fin d’ora dei validi consigli che hai spontaneamente messo a disposizione, grazie al tuo infinito know how in materia.

    Rispondi

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